Quaresima: venerdì e non solo

13 Febbraio 2024
foto articolo Quaresima: venerdì e non solo

Dopo l’apertura con il Mercoledì delle Ceneri, il cammino della Quaresima è ritmato soprattutto dai venerdì, nella memoria della Passione del Signore. Oltre a questo cammino settimanale, in Santuario proponiamo anche qualche altra occasione per il cammino spirituale della Quaresima 2024.

Venerdì di Quaresima

Ogni venerdì sera si susseguono in Santuario alcuni appuntamenti di preghiera. Si tratta di tre momenti piuttosto differenti tra di loro, ma chi desidera può anche viverli unitariamente.

Altri appuntamenti

Oltre alle tappe forti e significative della liturgia, la fraternità del Santuario desidera offrire un paio di appuntamenti per approfittare di questo tempo favorevole.

  • Domenica 10 marzo si terrà il Ritiro di Quaresima: una giornata in cui saranno offerti alcuni stimoli e tempi per il proprio cammino di preghiera e conversione, nell’approssimarsi della Pasqua.
  • Domenica 24 marzo, domenica delle Palme e di Passione, nel pomeriggio è previsto il Concerto di Pasqua, un appuntamento musicale, favorevole a meditare sul significato della Pasqua di morte e risurrezione.
  • Con l’approssimarsi di questi appuntamenti, comunicheremo le informazioni utili.

Digiuno e astinenza

Il tempo di Quaresima ci chiama alla conversione anche attraverso il digiuno. La Chiesa Cattolica nel rito romano chiedere a tutti i fedeli di osservare digiuno e astinenza solo in due giorni dell’anno: il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo. Nei Venerdì di Quaresima siamo chiamati soltanto all’astinenza dalla carne.

Alcuni possono prendere un impegno di digiuno nel corso della Quaresima. A questo proposito possiamo ricordare che “La legge del digiuno obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate” (Paolo VI, Paenitemini III, § 2).

Concretamente si possono seguire modalità diverse. Digiuno non è astenersi da cibo e bevanda in modo assoluto, ma limitarli soprattutto in quantità e qualità. Si può scegliere la strada di limitarsi a pane ed acqua. Oppure di avere un solo pasto curato al giorno con quelli che i nostri padri nel medioevo chiamavano “cibi quaresimali” (sostanzialmente evitavano carne, pesce e derivati animali, come fanno ancora oggi i nostri fratelli cristiani d’Oriente, ortodossi e cattolici). Come si può ben comprendere, l’intento è quello di cercare l’alleanza con il nostro corpo nel non “accontentarci” delle piccole soddisfazioni di tutti i giorni, per avere uno sprone ulteriore a cercare altrove il senso e il gusto della vita, in modo più radicale e autentico di quanto fatto finora.

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