Charles de Foucauld. Fratello universale
«Nazaret è il luogo dove c’è molta umanità, molta pace, comprensione. La vita di Nazaret si può vivere dappertutto: conducila in un luogo più utile per il prossimo».
Charles de Jésus
La prossima domenica 15 maggio Papa Francesco presiede la canonizzazione di dieci beati, per la prima volta dall’inizio della pandemia. Finalmente sarà invocato come santo anche Charles de Foucauld (1858-1916), esploratore francese del Sahara e studioso dei Tuareg, divenuto monaco e “fratello universale”, vivendo i suoi giorni tra Francia, Italia, Siria, Palestina e Algeria. Testimone silenzioso del Vangelo in mezzo al deserto e a chi il Vangelo non lo conosceva. Fino alla fine, caduto vittima dei predoni nell’eremo di Tamanrasset (Algeria), proteggendo il “suo” popolo.
A pochi giorni da questo appuntamento, San Francesco del Prato ospita la pièce teatrale Charles de Foucauld, fratello universale, adattamento, regia e musiche di Francesco Agnello, interpretazione di Sergio Beercock.
Era l’ottobre 2019 quando nel cantiere di San Francesco del Prato andava in scena Pierre et Mohamed, il monologo curato dagli stessi artisti su un altra storia di “fraternità” in Algeria: tra il vescovo cattolico Pierre Claverie e il giovane musulmano Mohamed Bouchikhi, suo autista, morti insieme in un attentato il 1 agosto 1996.
In un’ora di rappresentazione scorrono le tappe di una vita vissuta nell’amore di Gesù, facendosi piccolo come lui. «È andato fino in fondo nella sua ricerca come uomo e come credente, e nel desiderio di essere cuore a cuore con l’altro — così Agnello, dopo lunga frequentazione con gli scritti del beato —. Interroga, ma insieme offre risposte alla nostra ricerca. Uno dei primi a dare il suo tempo, la sua persona, per creare legami, ponti, tra musulmani e cristiani»
Mercoledì 11 maggio 2022 – ore 21.00 – San Francesco del Prato
Charles de Foucauld. Fratello universale
Adattamento, regia, musica di Francesco Agnello
Attore Sergio Beercock
Accompagnamento musica con Hang
Ingresso a offerta, fino a esaurimento posti.
Promosso dalla Famiglia Saveriana — Missionari Saveriani e Missionarie di Maria con i Laici Saveriani —, i Frati Minori Conventuali e i Volontari di San Francesco del Prato, e il Centro Missionario Diocesano di Parma.
«… persona di profonda fede, la quale, a partire dalla sua intensa esperienza di Dio, ha compiuto un cammino di trasformazione fino a sentirsi fratello di tutti».
Papa Francesco, “Fratelli tutti” 268